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LA FABBRICA DI MATTONI ROSSI

Pillole di Uno Case per quel che riguarda il nostro amato territorio

15/10/2020 Autore: vb

 

Sulla strada che da Ivrea porta a Castellamonte il padre, Salvador Benedetto Olivetti, lasciò a Camillo Olivetti dei terreni che salivano verso Monte Navale, all'inizio di quella strada oggi via Jervis, poco distante dalla stazione ferroviaria di Ivrea, Camillo costruì la sua fabbrica. Era il 1896, nasceva la ditta Ing. Camillo Olivetti di Ivrea.

La prima fabbrica Olivetti è un edificio di mattoni rossi, inizialmente più che una fabbrica doveva essere un laboratorio scientifico ma ben presto a seguito del successo ottenuto diventò un'industria.


Il primo corpo della fabbrica venne progettato personalmente da Camillo Olivetti nel 1895, con una forma semplice a pianta rettangolare, e disposto su due piani, ad esso era annesso un fabbricato che doveva servire da magazzino, tutto con coperture piane.

Il primo edificio realizzato era stato eseguito sui calcoli statici svolti in Francia in cemento armato Hennebique sul progetto di Camillo, come viene annotato nei documenti della ditta, ed anche tutti i materiali da costruzione per la realizzazione delle parti statiche erano importate dalla Francia.

Poco dopo, nel 1899, venne realizzato il primo ampliamento della fabbrica, con l'aggiunta di due fabbricati laterali al corpo centrale, sempre in cemento armato Hennebique e su disegni di Camillo.

Il primo progetto era di modeste dimensioni, perché doveva rispondere alle modeste esigenze di laboratorio scientifico. L'aspetto esteriore era quello tipico degli edifici delle proto-industrie di fine ottocento, il linguaggio architettonico usato è un neo medioevale molto sobrio e compatto che dà una marcata impressione di stabilità e allo stesso tempo di semplicità.


La fabbrica di mattoni rossi rappresenta uno dei primissimi esempi di edifici industriali in cemento armato costruiti in Italia.

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