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Investire nel mattone, non solo residenziale ma anche nel commerciale

30/08/2018

Investire nel mattone, non solo residenziale ma anche nel commerciale

I rendimenti immobiliari doppiano, e in alcuni casi quasi triplicano, quelli dei Btp a 10 anni. Uno studio condotto da idealista.it, ha confrontato i prezzi di vendita e di affitto di immobili residenziali, ufficio/studi, commerciali, box auto per calcolare il loro rendimento lordo. Vediamo nel dettaglio le tipologie immobiliari e le relative rendite (medie) registrate nell’ultimo anno.

Immobili residenziali: i rendimenti delle abitazioni, secondo lo studio condotto da idealista.it, arrivano a toccare in media il 5,9%.

Immobili commerciali: la domanda nei centri storici sta iniziando la sua ripresa, questo ha determinato un incremento di questo settore, registrando una rendita media del 9,9%.

Immobili ad uso ufficio-studio: risultano gli unici immobili a registrare una frenata rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, la rendita media è pari al 7%.

Box auto: infine i box auto hanno registrato un incremento toccando una media del 6,3%.

 

Acquistare un negozio per metterlo a reddito oggi arriva a fruttare in media un 9,9%, contro il 7% degli uffici, il 6,7% dei box e il 5,9% delle abitazioni, senza confronto dunque con i tassi dei buoni del tesoro.


Bisogna ovviamente tenere in considerazione che il rendimento è al lordo delle imposte (Imu, cedolare secca) e delle spese di gestione.

Tenendo conto di tali spese, e decurtando di un 40% il rendimento lordo, nel lungo periodo il rendimento del mattone resta di gran lunga maggiore di quello dei titoli pubblici (i quali naturalmente incorporano un rischio molto più basso). Può diventare davvero interessante diversificare gli investimenti, includendo anche asset immobiliari i quali sicuramente potranno aiutare a sostenere il rendimento del portafoglio familiare.

 

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